Scrivere questo articolo per me è dolorosissimo. All’inizio pensavo che fosse artrite alle mani e invece ho scoperto che è perché è l’ultimo articolo della saga di Sanremo 2021 che verrà pubblicato sul blog di Giggial… Ingialli… Not Just Analytics!
Partiamo subito col vedere come sono andate le cose ora che abbiamo la classifica chiusa.
Come vedi saldamente in testa sono aggrappati i Maneskin (si chiamano proprio così, anche se Orietta Berti dice di no) seguiti da Madame e a poca distanza c’è Francesca Michielin.
Chi ha vinto la sfida social?
L’incremento più interessante, a mio avviso, è proprio quello dei Maneskin. A partire da giovedì hanno tenuto un ritmo di crescita social forsennato: +23k giovedì, +42k venerdì e circa +36k prima della votazione di sabato.
Ci sono stati artisti che hanno visto incrementi molto validi, come appunto Madame, ma nessuno correva veloce come i Maneskin! Se io fossi stato uno scommettitore e i Maneskin fossero stati dei cavalli probabilmente avrei puntato su di loro perché una crescita social così forte doveva inevitabilmente impressionare e far pensare.
Fui talmente impressionato al punto da scrivere un messaggio a Yari per chiedergli secondo lui come mai la classifica di Not Just Analytics non rispecchiasse minimamente quella del festival.
Ma la risposta è rimasta appesa lì, nel silenzio della rete, perché Yari pensava alla partita dell’Inter di domenica…
In ogni caso non c’è una vera e propria risposta a questa mia domanda. Anche perché la crescita social dei Maneskin si è tradotta in una vittoria vera e propria che ha portato con sé una crescita di +278k solo nella giornata di domenica per un totale di 428.000 follower (ovvero il 62% in più).
Solamente Achille Lauro (che comunque quest’anno è cresciuto più di 160.000 follower solo nei giorni del festival) era riuscito a fare di meglio l’anno scorso.
A cosa è dovuta questa crescita di domenica?
Sicuramente i fattori più influenti sono stati due.
1) Il primo sono inevitabilmente le persone che hanno deciso di seguire il profilo della band in quanto vincitori del festival.
2) Il secondo è relativo alla valanga di tag che avranno ricevuto sia dai profili delle testate giornalistiche che parlavano di loro, sia dalla condivisione del loro brano nelle stories.
Consideriamo anche che i Maneskin sono stati dichiarati vincitori alle 2.30 di notte, quando buona parte delle persone era già a letto (mica come me che devo scrivere gli articoli per Not Just Analytics). Quindi buona parte della crescita si è verificata nella giornata di domenica, ovvero nel momento in cui le persone che seguivano il festival in tv hanno appreso la notizia.
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Madame
Subito dietro a questa corsa c’è appunto Madame che era al suo primo appuntamento con il festival.
La storia di Madame è già molto bella così com’è e vederla al festival è già un ottimo risultato data l’età che ha e data la tendenza di radio e tv italiane di non mettersi in gioco e rimanere aggrappati ad artisti di anni che non ci sono più.
Da un’analisi di Talk Walker riportata da Marketing Espresso l’utenza online del Festival di Sanremo è stata per la maggior parte di persone dai 25 ai 34 anni (io ci sto dentro al pelo…) seguita dalla fascia 18-24.
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Questo dato fa capire che il festival, pur essendo un’istituzione vecchissima, è ancora un evento molto partecipato e seguito anche dalle generazioni più giovani.
All’interno del festival ci sono poi artisti come Fedez, che avendo già un profilo Instagram di dimensioni mastodontiche per il mercato italiano, sono cresciuti relativamente poco.
Questo perché non potevano far scattare l’elemento curiosità nella mente delle persone che seguivano il festival in quanto probabilmente lo conoscevano già (al contrario di quello che è successo per altri profili come quello de La Rappresentante di Lista o di Colapesce e Dimartino).
Quest’anno quindi tramite l’analisi della crescita social degli artisti e il confronto con la classifica ufficiale di Sanremo era abbastanza possibile prevedere un possibile vincitore oppure una ristretta cerchia di artisti che potevano effettivamente contendersi il Festival.
Conclusione
In questo Sanremo che non è riuscito a stupirmi tanto quanto quello del 2020 sono comunque avvenuti fatti interessanti di cui abbiamo discusso. Dallo sfottò di Morgan per Bugo, alla strategia sapientemente intrecciata da Lauro fino alle questioni della finale.
Una cosa però è rimasta fuori: l’interessante iniziativa delle Olimpiadi Milano Cortina 2026 di far scegliere a internet quale sarà il logo ufficiale dell’evento (cosa che probabilmente ha causato una piacevole sensazione a @FM_Visualdesigner).
A livello strategico lanciare l’iniziativa durante la finale di Sanremo è stata una mossa molto intelligente. Come sappiamo il Festival ha sempre livelli di share molto elevati e l’esposizione mediatica è stata quindi massimizzata.
L’utilità di questa iniziativa è doppia: da un lato permette alle Olimpiadi di Milano Cortina di arrivare all’evento con un logo scelto dal pubblico (e quindi che aggrada la gran parte di questo). Dall’altro, ovviamente, crea traffico sul sito delle Olimpiadi permettendo di rimanere fissi nella testa delle persone che partecipano.
Quindi well done Milano Cortina 2026!
Attualmente la scelta del logo è ancora in atto, si può votare direttamente sul sito delle olimpiadi e puoi monitorarne l’andamento controllando gli hashtag #teamdado e #teamfutura.
Seguitemi per altre analisi… ah no. È finta. È finita così…
Da Sanremo è tutto almeno per quest’anno. Linea allo studio!
Se ti sei divertita/o e hai trovato questi articoli interessanti fallo sapere a Yari condividendoli e taggando Not Just Analytics!
Peace!
Articolo scritto da: @Carlo Alberto Biasioli
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