Instagram shadowban: sei sicuro di esserlo veramente?!

Lo avrai notato anche tu.

Quante volte ti capita di leggere su qualche gruppo Facebook inerente ad Instagram:

“Faccio pochi like, sono in Shadowban”
“Non cresco più, forse sono in Shadowban”
“Non faccio impression da hashtag, forse sono in Shadowban”

Sicuramente ti è capitato.

La maggior parte delle volte non sei in Shadowban, ma semplicemente entrano in gioco altri fattori per i quali i tuoi contenuti non vengono ben distribuiti.

Ma lascia che ti ripeta velocemente di cosa si tratta.

Lo SHADOWBAN è una “restrizione” imposta da Instagram che annulla completamente la distribuzione dei tuoi contenuti solo attraverso gli hashtag. In altre parole, quando pubblichi un qualsiasi tipo di contenuto, esso NON COMPARE negli hashtag che utilizzi, mentre lo stesso contenuto viene tranquillamente visualizzato sul tuo feed ed appare ai tuoi follower interessati a ciò che pubblichi.

 

Ma ormai questo non dovrebbe rappresentare più un problema per te in quanto, nei giorni precedenti, avrai sicuramente letto gli altri articoli riguardanti questo fantomatico problema.

Ora dovresti essere in grado di scoprire se sei in ShadowBan,  come evitarlo ed essere in grado di uscirne senza troppi problemi.

Bene, adesso che hai capito cosa effettivamente va a colpire il famigerato ban oscuro, andiamo ad analizzare tutti gli altri casi.

“Quindi mi stai dicendo che se ho i like dimezzati alla foto non sono in shadowban?” ESATTO, NON LO SEI

Molto probabilmente è una questione di trust score

“E cosa sarebbe?”

È lo stato di salute della tua pagina Instagram.

Bene, adesso hai appena scoperto che anche la tua pagina Instagram può ammalarsi come ognuno di noi e prendersi l’influenza.

E proprio come noi può tranquillamente guarire! È solo questione di individuare le possibili cause e di intraprendere un percorso di guarigione.

Vediamo insieme quali sono le cause che portano il tuo profilo IG ad un basso livello di trust score.

Motivo#1

Accessi multipli da più indirizzi IP in contemporanea. È il modo più rapido per comunicare ad IG che stai usando un’automazione o un app di terze parti, in quanto accedi attraverso qualcosa che non è il tuo dispositivo nativo.

Soluzione: Decidere con quale dispositivo e con quale connessione utilizzare il proprio profilo e cercare di usare solo quella.

Motivo #2

Uso eccessivo del Follow/Unfollow. È un’azione spammosa, di conseguenza IG ti penalizza facendoti calare copertura ed impression dei post. Prendi pochi like? Forse questo è uno dei motivi.

Soluzione: Staccare il follow/unfollow ed intraprendere un percorso di guarigione partendo dalla pulizia del profilo e dalla sua categorizzazione.

Motivo #3

Link in bio creato con BITLY. Altra cosa che influenza la salute del tuo account IG.

Soluzione: Rimuovi subito quel link.

Motivo #4

Pubblicazione di contenuti precedentemente segnalati da altri utenti o rimossi da IG per violazione dei TOS. Ho personalmente notato che questo ti porta un calo di copertura e, a volte, la rimozione diretta del post stesso.

Soluzione: Se i contenuti sono tuoi, controlla che non ci siano immagini collegate ad episodi di violenza e/o nudo.

Motivo #5

Lo stesso Shadowban potrebbe influenzare, di conseguenza, anche la salute generale del tuo profilo.

Soluzione: Seguire alla lettera le indicazioni riportate sopra riguardanti il mondo dello ShadowBan.

Motivo #6

Ricevere segnalazioni per violazione di Copyright per l’utilizzo di contenuti altrui. A volte capita, soprattutto per account di viral reposting che, nonostante si sia dato credito al creatore del contenuto, egli, scontento, segnali il post ed IG, subito dopo, te lo rimuova procurandoti per 2 settimane un drastico abbattimento di reach ed impression.

Soluzione: la più rapida è non pubblicare contenuti altrui; diversamente indicare sempre e comunque nelle tue captions che, in caso il proprietario del contenuto non fosse d’accordo, è suo diritto richiederne la rimozione senza appunto dover ricorrere a metodi che provocano danni.

Motivo #7

Pubblicazione automatica dei post con un software non autorizzato da Instagram stesso o comunque l’utilizzo di app di terze parti che richiedono l’inserimento di username e password.

Soluzione: utilizzare solo applicazioni autorizzate da Instagram e dissociare l’account da app di terze parti.

Conclusione

Bene, ora hai una panoramica del perché, il più delle volte, i tuoi contenuti non vengano distribuiti correttamente, non generino like, non generino impression e perdi followers.

La soluzione generica ed universale è utilizzare Instagram come andrebbe realmente utilizzato, mediante interazioni organiche con account della tua stessa nicchia, hashtag specifici relativi al contenuto dei tuoi post unito a tanto networking con altri profili.


Commenti

4 risposte a “Instagram shadowban: sei sicuro di esserlo veramente?!”

  1. Niente, non sono in shadowban. Non può essere trustcheee perché non faccio nilla di tutto ciò.
    Rimane la terza opzione, i miei contenuti fanno cagare??‍♀️??‍♀️??‍♀️

  2. […] terzi che compiono azioni al posto loro, rischiano di essere penalizzati dall’algoritmo (Leggi l’articolo sul Trust Score che Instagram assegna ad ogni profilo) e nel peggiore dei casi di vedersi chiudere il […]

  3. Avatar Federico Pasinetti
    Federico Pasinetti

    Sapete se Later é un app di terze parti riconosciuta?
    Grazie

    1. Ciao, Later è un’azienda partner ufficiale di Facebook! Pertanto sicura 🙂

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