La fine del 2023 non è stata per niente clemente con il mondo degli influencer. Il caso “Chiara Ferragni” ha aperto il vaso di Pandora e ha posto dei seri dubbi in merito al ruolo di questi personaggi nel nostro mondo. Contenuti, numeri, dati… è un castello di carte fatto solo per monetizzare?
Probabilmente questa è una delle domande più frequenti che milioni di persone che seguono questo o quell’altro influencer si pongono. Questo cambio di paradigma, in che modo incide sull’attività delle imprese? Le aziende possono ancora fidarsi della Ferragni di turno per far parlare il proprio brand? Oppure l’influencer marketing è definitivamente morto?
Nelle prossime righe di questo articolo, abbiamo deciso di approfondire questi aspetti con l’obiettivo fare luce sul futuro dell’influencer marketing e sul modo più efficace per individuare gli influencer davvero “influenti”!
Il caso Chiara Ferragni: l’influencer marketing non sarà più lo stesso?
Il “Pandoro-Gate” di Chiara Ferragni è stato il caso che ha animato la fine del 2023 e che ha tenuto incollati milioni di persone ai proprio smartphone. La collaborazione con Balocco poteva essere una mossa di marketing intelligente, se solo fosse stata gestita al meglio. Da quel momento in poi, per l’influencer numero al mondo, non è stato un bel periodo, sotto tutti i punti di vista.
Senza andare ad approfondire le dinamiche personali, analizziamo le performance social di Chiara Ferragni per capire in che modo questi avvenimenti hanno influito sui suoi social media: i suoi profili hanno subito un tracollo non da poco, forte anche del fatto che Ferragni ha deciso di adottare una strategia di silenzio stampa prolungato.
Su Instagram, le percentuali di engagement sono passate dal 5,8% del febbraio del 2023, al 2,5% di marzo 2024. Anche su TikTok i dati sono impietosi: quasi 6 milioni di reaction a settembre 2023, alle 88mila di gennaio 2024. A ciò si aggiungono anche le mancate collaborazioni con altri brand, l’assenza alla Milano Fashion Week, le opportunità di guadagno perse.
Detto questo, la domanda che gli esperti del settore, e non solo, si pongono è: l’influencer marketing non sarà più lo stesso?
Il caso “Ferragni” ha portato ad una esasperazione del ruolo dell’influencer. La diffusione massiva delle notizie è stata tale perché Chiara Ferragni è Chiara Ferragni, la regina degli influencer, nonché uno degli account più seguiti al mondo.
Tuttavia, anche in seguito ad una serie di scoperte in merito alla veridicità dei suoi follower, è impossibile porsi dei quesiti in merito alla vera utilità degli influencer in un mondo in cui l’autenticità sta diventando un elemento sempre più rilevante nelle relazioni tra brand e clienti.
Le nuove sfide dell’influencer marketing
Ecco che l’influencer marketing si trova ad interfacciarsi con una serie di problemi che si basano soprattutto sulla mancanza di trasparenza e sulla difficoltà di ottenere dati autentici. Queste problematiche possono portare a campagne di social media marketing fallimentari che si traducono in investimenti sbagliati e un crollo della fiducia delle aziende nei confronti del settore.
La causa principale del mancato successo di queste iniziative è da riscontrare nell’incapacità (e a volte nel rifiuto) di verificare l’autenticità dei dati forniti dai creator: ciò porta a risultati deludenti e aspettative non allineate.
Un esempio emblematico di una campagna fallita si può articolare in questa maniera: un’azienda di moda lancia un’iniziativa di marketing con un influencer che vanta un milione di follower. Tuttavia, dopo aver investito in questa collaborazione, l’azienda scopre che la maggior parte dei follower sono account inattivi o bot.
Il tasso di engagement è minimo e le vendite non vengono in alcun modo portate in alto. Morale della favola: se l’azienda avesse avuto accesso a dati più autentici, avrebbe potuto scegliere un influencer più adatto. Magari con meno follower, ma con una community più attiva.
Quindi, la necessità di strumenti e metodologie chiare, capaci di garantire l’autenticità dei dati, non è mai stata così pressante. La sfida del settore è quella di offrire soluzioni per poter ristabilire la fiducia tra creator e brand.
Come risponde l’industria?
Gli evidenti problemi di trasparenza e affidabilità riguardanti i dati nell’influencer marketing hanno scaturito una serie di iniziative finalizzate a riformare e regolamentare il settore. Un esempio è l’intervento dell’AGCOM, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni in Italia, che ha intrapreso passi concreti verso la definizione di nuove linee guida e standard, ancora da confermare e sviluppare.
Nelle linee guida è utile citare che, almeno fino a Luglio 2024, l’influencer deve:
- i) avere almeno un milione di followers su diverse piattaforme;
- ii) avere pubblicato nell’anno precedente alla rilevazione almeno 24 contenuti aventi le caratteristiche definite nelle Linee Guida;
- iii) avere un engagement rate medio del 2% negli ultimi sei mesi.
Inoltre, le Linee Guida mirano a garantire che gli influencer rispettino standard etici e legali che, se violati, porterebbero a sanzioni che vanno da 10mila a 250mila euro per trasparenza pubblicitaria e da 30mila a 600mila per gli obblighi di tutela sui minori.
Giuste? Sbagliate?
Sicuramente c’è del grande lavoro da fare per affinarle. Su questo tutto il mondo del web si è trovato d’accordo, per una volta.
A proposito, Not Just Analytics fa ufficialmente parte del tavolo tecnico istituito dall’AGCOM per definire le regole che influencer e creator dovranno seguire nei prossimi anni. Non siamo gli unici ovviamente, insieme a noi ci sono altre 65 realtà tra aziende, agenzie, istituzioni, associazioni e piattaforme. Le prime due riunioni di Marzo 2024 hanno avuto l’obiettivo proprio di discutere queste linee guida che hanno generato diverse polemiche.
La rivoluzione di Not Just Analytics
La novità introdotta da Not Just Analytics rappresenta una svolta rivoluzionaria nel mondo dell’influencer marketing: una nuova funzionalità per la verifica dei dati di Creator e Influencer in modo sicuro e trasparente.
Questo strumento è progettato per affrontare una delle sfide più pressanti del settore: la difficoltà di accedere a informazioni chiare e affidabili sui creator con cui le aziende desiderano collaborare. Grazie a NJL, è ora possibile effettuare una verifica preliminare dei dati dei creator, garantendo che le collaborazioni si basino su fondamenta solide di autenticità e fiducia reciproca. Il tutto in maniera completamente gratuita finché la funzione rimarrà in fase Beta: basta entrare nel tuo account NJL o crearne uno se non lo hai già fatto!
I vantaggi dell’utilizzo di questa nuova funzione sono molteplici. Per le aziende, significa ridurre significativamente il rischio di investire in collaborazioni poco produttive o addirittura dannose, grazie all’accesso a dati verificati e affidabili. I creator, d’altra parte, beneficiano di un aumento della loro credibilità, della possibilità di stabilire rapporti più solidi con i brand e, finalmente, di non venir più scartati per il numero di follower ma essere valutati per i dati che contano veramente!
Il processo per accedere e utilizzare la funzione beta di NJL è intuitivo e avviene in tre semplici passaggi:
- Iscriviti alla beta
- Hai un tuo link personale: invialo a Creator e Influencer con cui vuoi collaborare
- Visualizza i dati dei profili Instagram una volta che il creator accetta la richiesta.
Questa novità è particolarmente vantaggiosa per social media manager, agenzie di comunicazione e aziende che cercano di ottimizzare le loro strategie di influencer marketing. Ma anche per quei creator che desiderano dimostrare la loro affidabilità e professionalità o che vogliono verificare altri creator con cui fare post in collaborazione.
L’obiettivo di Not Just Analytics è portare maggiore trasparenza e meritocrazia nel settore dell’influencer marketing, portando beneficio concreto a tutti gli attori coinvolti.
Conclusioni
Il caso “Ferragni” non ha segnato la fine del settore degli influencer. Piuttosto, ha determinato un punto di svolta verso la necessità di maggiore trasparenza, autenticità e affidabilità dei dati. Iniziative come l’intervento dell’AGCOM rappresentano passi cruciali verso la riforma del mercato.
Anche Not Just Analytics svolge la sua parte. Con le nuove funzionalità, disponibili gratuitamente sul tuo account, potrai verificare i dati dei Creator e ridurre il rischio di buttare soldi in una collaborazione poco efficace!
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