Ecco come riconoscere un fake influencer.
Per il bene dei tuoi investimenti, di chi invece lavora sodo e viene scartato solo perché “non hai abbastanza follower” e infine per il bene dell’influencer marketing in generale.
Quanto segue deriva dalla mia esperienza personale, dopo aver cercato e valutato centinaia e centinaia di Influencer per diverse aziende.
Caro Influencer, come hai costruito la tua fan base?
Domanda molto interessante per molti, ma anche molto scomoda per altrettanti altri.
Molto spesso, quando conduco campagne di Influencer Marketing, è una delle classiche domande che sottopongo al profilo sotto analisi.
“Come hai costruito la tua audience? Che strategie di crescita hai utilizzato per raggiungere quei numeri?”
Le risposte sono sempre le seguenti:
“Il mio pubblico è tutto organico”
“Mi ha seguito un’agenzia”
“Ho fatto un po’ di Follow/Unfollow, ma all’inizio”
Nessuno che dica “Ho utilizzato un’ottima strategia di contenuti finalizzata alla costruzione di un pubblico in target”
Ok, è davvero difficile che qualcuno risponda in questo modo e ti dica “Scusa, sono un fake Influencer”.
Sta a noi quindi analizzare di conseguenza ogni singolo profilo che vogliamo selezionare per una campagna.
Andiamo a vedere quindi quali sono i fattori da esaminare (partendo proprio da zero) per capire se un è un fake Influencer oppure no.
1) notjustanalytics.com
Visto che stai leggendo questo blog non dovrei nemmeno stare a spiegarlo, però è utile ricordare che come prima cosa un bel giro su Not Just Analytics per verificare la crescita (se ha o ha fatto follow/unfollow o altri movimenti strani nel suo grafico della crescita) e l’engagement di quel profilo ti risparmieranno una valanga di tempo!
2) Contenuti
I contenuti sono il “biglietto da visita” di un profilo.
Sono quella cosa che mi fa capire se sarai o meno in grado di riprodurre dei contenuti seguendo delle linee guida, o se ancora stai utilizzando il tuo smartphone per la produzione degli stessi.
Un Influencer definito tale difficilmente utilizza esclusivamente il proprio smartphone per produrre dei contenuti visivamente di qualità.
Quindi se già vi trovate di fronte un profilo che palesemente fa scatti di scarsa qualità, non serve analizzare anche la sua tipologia di pubblico (anche se esistono eccezioni, è vero).
3) I Like
Bene, abbiamo trovato un profilo che produce ottimi contenuti ed ha un feed bello ordinato.
Adesso occorre entrare più in profondità per vedere se il pubblico che lo segue è reale ed in target, oppure il contrario.
La prima metrica che andremo ad analizzare (non per importanza) sono i Like presenti alle foto.
Poniamoci sempre i seguenti quesiti:
- I like alle foto sono tutti organici?
- Vi è una giusta proporzione tra like ricevuti e commenti ricevuti?
- I like vengono messi sempre dagli stessi profili?
- I like sono provenienti da profili potenzialmente “fake”?
Sulla base di questi quesiti andiamo a fare la nostra analisi su un campione di almeno 6 o 7 post, cercando di individuare quelli che mostrano, all’occhio, qualche strana particolarità, come ad esempio:
- 10k like e 5 commenti
- 200 like e 100 commenti
- 25k like e zero commenti
Questi sono casi abbastanza palesi e dimostrano che qualcosa non va. Probabilmente si tratta di un fake influencer.
Ti aiuto a comprendere subito il motivo.
Nel primo caso e nel terzo caso il numero di like è davvero troppo elevato rispetto al numero dei commenti (sì, esistono le eccezioni anche qui, ma sono mosche bianche).
Difficile che un post ottenga un numero altissimo di like e una manciata, se non zero, di commenti.
Nel secondo caso invece sono davvero troppi i numeri dei commenti in proporzioni ai like.
Cosa fare quindi?
La risposta è analizzare, almeno per qualche decina di secondi i like che quel determinato post ha ricevuto.
Probabilmente vedremo profili stranieri (arabi, indiani, pakistani) o profili senza foto (fake).
In questo caso è altamente probabile che questi siano like di scarsa qualità, comprati da qualche servizio di panel, di conseguenza il numero reale di like potrebbe essere davvero molto basso.
Allo stato attuale delle cose, dove anche i servizi di powerlikes sono diventati piuttosto cari ed introvabili, i profili più attendibili e veritieri sono quelli che hanno un numero di like non eccessivamente elevato, proprio perché non hanno accesso a determinati strumenti (come ad esempio i pod automatici).
Paradossale, ma vero.
4) I Commenti
Andiamo invece ora ad analizzare un’altra metrica importante: i commenti.
Anche qui dobbiamo porre particolare attenzione, ma risulta a mio avviso più facile sgamare i commenti fake o preimpostati.
Anche qui poniamoci le seguenti domande:
- Chi commenta il post?
- Che tipo di commento è?
- Il commento contiene solo emoticons?
Sulla base di questi quesiti che ci poniamo, procediamo ad analizzare i commenti di diversi post.
Se i commenti risultano essere pre impostati probabilmente l’influencer si appoggia a gruppi DM (scambio engagement) dove gli altri utenti sono obbligati a lasciare un commento, e che molto spesso risulta palesemente forzato (se ne accorgerebbe anche mia nonna).
Se invece i commenti sono esclusivamente composti da emoticon, allora è probabile che siano stati comprati da servizi di panel.
Un commento reale lo si intuisce dal momento in cui non è per forza un commento positivo, ma un apprezzamento sincero relativo al post in questione.
In sostanza, se analizzate il profilo di un Influencer, non soffermarti al semplice numero di like e commenti, ma entra in profondità ed analizza bene il tutto, anche se, il vero indicatore sono i dati business.
Se ti trovi di fronte ad un post “sospetto”, l’ideale è fare una ricerca incrociata, ovvero utilizza Not Just Analytics per analizzare l’andamento di crescita del profilo corrispondente alla data del post.
Mi spiego meglio.
Se in quel determinato giorno il profilo ha ricevuto un picco di like e commenti, il tutto può essere dovuto alle seguenti motivazioni:
- Shout da altre pagine
- Giveaway
- Il contenuto è andato virale
- Menzioni on-line o fatti noti off-line
In ogni caso ti serve analizzare il profilo nel dettaglio per capire appunto se si è verificata una delle precedenti condizioni.
Se così fosse, su Not Just Analytics, in corrispondenza di quella data, vedrai un aumento repentino di follower ed un probabile calo nei giorni successivi.
Se, ad uno spropositato aumento di like e commenti di un post, non vi è anche un aumento di follower, allora il post è da considerarsi sospetto (anche qui esistono le eccezioni).
5) Crescita
Restando sempre “all’esterno” di un profilo di un Influencer, ciò che hai in tuo potere è di controllare attraverso Not Just Analytics, che tipologia di strategia ha utilizzato per crescere.
Non controllare solo la sezione “follower” (ovvero l’andamento di crescita), ma anche la sezione “following”, ovvero quante persone ha seguito nel corso dei mesi il profilo in oggetto.
Un profilo costruito con del Follow/Unfollow ovviamente è palesemente visibile.
È un profilo da scartare? NI.
A primo impatto la risposta sarebbe dovuta essere SI, ma per esperienza ti posso assicurare che ci sono profili cresciuti con il F/U che hanno comunque sviluppato delle community davvero potenti ed interattive.
Questo perché il follow/unfollow può essere fatto bene, se si sa come farlo (ma sono in pochissimi ad averlo fatto, perché bramosi di raggiungere KKK follower, spesso inutili, piuttosto che concentrarsi su una strategia ben definita)
Quindi direi di analizzare ulteriormente il profilo in questione andando direttamente agli insight (Vedi punto 6)
Oltre al classico Follow/Unfollow è possibile che ti troverai di fronte ad un grafico che ha picchi di crescita positivi e picchi di decrescita negativi.
Le cause possono essere le seguenti:
- Se il profilo ha ricevuto degli shouts, è normale che vi sia un’impennata di follower seguita da una decrescita meno repentina (è normale che molti profili decidano di seguirti per poi smettere di farlo).
- Un picco negativo repentino è indice di un problema. Molto spesso questo tipo di comportamento è dovuto ad una chiusura o disattivazione di account che ti seguono oppure è la conseguenza di un giveaway a distanza di giorni.
Quindi con un po’ di occhio riesci, bene o male, a capire che tipo di strategia è stata utilizzata sul profilo che state analizzando. Con l’esperienza imparerai che, chi acquista follower o utilizza strategie low budget, ha quasi sempre qualcosa in comune.
Arrivati fin qui, abbiamo già sufficienti dati per capire se si tratta di un fake influencer o meno.
Ma è sempre meglio spingersi oltre ed andare ad analizzare un altro paio di cose, soprattutto per capire se “influenza” davvero la propria audience.
6) Controlla i Dati Business
Se l’influencer ha passato tutti i controlli precedenti, e sei intenzionato a contattarlo per una possibile collaborazione, sappi che è un tuo diritto poter vedere le sue statistiche business!
Molte spesso però gli influencer sono restii a dare i propri accessi (giustamente!) per 3 motivi:
- un accesso insolito potrebbe penalizzare il suo profilo
- potenzialmente potresti rubargli il profilo
- potresti farti i “fatti suoi” andando in giro per il profilo
Con la funzione clienti di Not Just Analytics Business tutto ciò non avviene, in quanto tramite la funzione “clienti” puoi connetterti ad un altro profilo, senza bisogno di password, e visualizzarne SOLO i dati business!
Tra i tanti dati i principali che ti consiglio di controllare sono:
- L’Open Rate e la Percentuale di Completamento delle storie
- Il Ninja E.R. (In quanto si basa sulla Copertura, e non sul numero dei follower)
- La geolocalizzazione dei follower (puoi sapere il numero esatto di follower di un paese o di una città)
- Il CTR del profilo (ovvero la sua abilità nel far cliccare sul link in bio)
Ad ogni modo, al suo interno trovi la spiegazione di ogni singolo parametro e di tutti gli altri che non ho nominato!
7) Tap sugli adesivi e Swipe up alle storie
Ecco una delle metriche più importanti che ci fa capire se il pubblico è reale o meno (o magari semplicemente non in target).
Un pubblico che ti segue con passione risulterà essere interattivo anche nelle stories. È sufficiente far compiere delle azioni molto semplici (come un semplice sondaggio) per capire effettivamente se siamo davvero seguiti da un pubblico reale o meno.
Ecco che, se alla richiesta dei dati delle storie dove chiedi esplicitamente tap e swipe up (per profili con più di 10K, altrimenti concentrati sui click sul link in Bio) ti vengono poste delle obiezioni (“eh ma non faccio mai stories”, “eh ma non taggo mai nessuno”ecc) allora è un brutto segnale.
L’influencer deve essere abituato a parlare e promuovere prodotti o servizi
Quindi uno storico di stories passate con questa tipologia di dati è una cosa che deve fornirti.
In caso contrario purtroppo non puoi contare su questo profilo.
Ipotizziamo invece che ti vengano forniti, la situazione che dobbiamo aspettarci è la seguente:
- Un buon numero di views alle storie con almeno il 10% di pubblico che esegue un’azione posta nella storia stessa, che sia un sondaggio o il cliccare su un profilo.
- Una buona Percentuale di Completamento (è importante capire se l’influencer è in grado di fare dello story telling e tenere il pubblico attaccato allo schermo).
Conclusioni
Ecco, ora hai una panoramica abbastanza completa per poter definire con una buona probabilità se si tratta di un Influencer fake o se invece gode di un pubblico reale e che lo segue oppure no.
Serve comunque occhio, ma sono sicuro che questo articolo ti abbia dato parecchi spunti e consigli.
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