Nello scorso articolo hai visto perchè i proxy datacenter non vanno assolutamente bene per gestire gli account Instagram dei tuoi clienti tramite automazioni e che l’unica soluzione sicura è quella di usare proxy mobile (preferibilmente) italiani o residenziali.

Come ti dicevo, moltissime agenzie usano solamente proxy datacenter perchè non consapevoli dei rischi che fanno correre agli account dei propri clienti e a volte, pur essendolo, non riescono a trovarne di migliori.

La differenza sostanziale tra datacenter e residenziali/mobile è che nei primi, l’IP con cui navighi non appartiene a delle connessioni internet usati dagli utenti “normali e reali”, ma è di proprietà del datacenter stesso, un posto dove vengono tenuti molti server ed a cui i non addetti ai lavori non hanno accesso. Proprio per il fatto che nessuna persona si connetterebbe mai da una di queste connessioni nella vita di tutti i giorni, l’account incappa molto più facilmente in punizioni e viene tenuto d’occhio. A volte anche senza nessuna evidente infrazione dei termini di Instagram, se non quella di essersi connessi da uno di questi IP.

Per questo motivo, ogni volta che utilizzi un’applicazione di terze parti per automatizzare delle operazioni sul tuo account Instagram o quello dei tuoi clienti, dovresti essere sicuro che il programma utilizzi dei proxy che escano con gli stessi IP che usano tutti i giorni milioni di italiani. E non quelli che usano gli spammer e bot facendoti sembra uno di loro.

Come ti vede Instragram quando ti connetti da un IP da cui non dovresti.

Quando parlo di “automatizzare” non mi riferisco solo al classico Follow/Unfollow, ma anche a tutte quelle app che rimuovono ghost followers o postano per te senza la tua interazione sull’app (ad esclusione di quelle partner di Instagram come Later).

Quando usi programmi che fanno delle azioni al posto tuo stai “automatizzando”

… a prescindere che tu lo stia facendo per fare Follow/Unfollow o che tu debba solo rimuovere qualche migliaio di followers inattivi dal tuo profilo per aumentare l’engagement rate.

Prima di utilizzare un’app o software per automatizzare qualsiasi azione sul tuo account è fondamentale che tu ti chieda:

  1. Cosa fa il programma?
  2. Come lo fa?
  3. Che connessione/IP verrà usato mentre questo viene fatto?
  4. Conosco i limiti di Instagram?
  5. Il programma li rispetta durante la fase di automazione?

Se non conosci la risposta di una o più di queste domande, fermati e informati prima di continuare, nel frattempo puoi sempre fare quello che dovevi manualmente.

So cosa sto facendo, dimmi che proxy usare!

minion gif yes sir
Sì capo!

In un prossimo articolo farò una comparazione approfondita tra i vari servizi di proxy mobile e residenziali disponibili, nel frattempo te ne consiglio qualcuno affinchè tu possa passare subito all’azione con soluzioni migliori ed essere sicuro sulla qualità.

Proxy 4G/LTE italiani: AirProxy

airproxy homepage

Homepage di AirProxy

https://airproxy.io/it/

Sono proxy mobile dedicati, con indirizzo IP Italiano (hanno l’attrezzatura tra Padova e Vicenza). I proxy vengono creati da un modem USB ed una sim card (solitamente Vodafone) ad uso personale.
Il vantaggio di questi proxy è il fatto che in Italia Vodafone ha ben 22 milioni di clienti per la sua rete 4G, di cui una gran parte usa Instagram tutti i giorni. Di conseguenza, essendo gli IP del 4G di Vodafone usati da milioni di persone reali, quando un profilo si connette da uno di loro non richiama nessuna attenzione da parte di Instagram, come invece succede coi datacenter. Inoltre questo permette di avere anche un trust score maggiore degli account da parte di Instagram e blocchi ridotti al minimo.

Il prezzo:

70€ a proxy. Sicuramente più alto di quello a cui sei abituato con i datacenter, ma neanche troppo. Su ogni proxy puoi collegare fino a 10 account Instagram (se ti stai chiedendo il perché di 10 e non 1 come sui datacenter ti rimando all’articolo “Cos’è un proxy e a cosa serve“).
Collegando 10 account come consigliato la spesa mensile per ognuno diventa quindi di 7€ in linea teorica (dovrai sempre acquistare un proxy da 70€, che tu lo usi per 2 o 10 account), un paio di euro in più di quello che si paga normalmente un datacenter.

Quando sono consigliati:

Assolutamente consigliati, se non obbligatori di questi tempi, per la gestione ricorrente dei tuoi clienti tramite automazioni, qualsiasi automazione.

Quando non sono consigliati:

Sono sempre consigliati, ma ci sono delle situazioni in cui il prezzo sarebbe eccessivo per l’uso che ne andresti a fare e sono:

  • Quando devi fare un’operazione ‘una tantum’: se devi rimuovere dei ghost followers non ha senso spendere 70€ per un proxy. Cerca piuttosto un’applicazione che usi nativamente l’IP del tuo telefono per connettersi ad Instagram o procedi manualmente.
  • Quando hai meno di 7/8 clienti: usa semplicemente il tuo IP di casa fino a 5/6 clienti e muoviti sul 4G una volta superato questo numero.
  • Se il prezzo che proponi è troppo basso: fatti pagare il giusto, per fare un lavoro pulito e con gli strumenti adeguati. Gestire account a 20€ al mese e poi usarci sopra proxy da 2€ significa distruggere gli account di chi si è fidato di te.

Si può testare un proxy gratuitamente?

Si, una settimana gratuitamente. Basta registrarsi al sito e mandare un messaggio via Telegram o email con il tuo username chiedendo il proxy in prova

Proxy 4G/LTE internazionali: AirSocks

Homepage AirSocks

Homepage di AirSocks

https://airsocks.in/

Sono proxy mobile di vari paesi (Russia, Ucraina, Lituania, UK, USA), sia dedicati che condivisi e venduti dai ragazzi russi di AirSocks. Il principio di funzionamento e del prezzo apparentemente più alto è lo stesso di AirProxy (per quanto riguarda i proxy dedicati, che sono gli unici che ti consiglio). Gli IP anche in questo caso sono gli stessi usati dalle persone normali in 4G ma a differenza di AirProxy che offre solo italiani, le nazioni sono differenti. L’unico accorgimento nel caso in cui tu decida di prenderli è di evitare i russi ed ucraini e prendere solo i dedicati (che significa che modem + SIM vengono usati solo da voi).

Il prezzo:

I prezzi vanno dai 67$ per i lituani ai 118$/mese per gli americani. Anche qui collegando 10 accounts per proxy si pagano 7/12$ al mese per account. I russi costano meno ma te li sconsiglio caldamente perché spesso e volentieri i proxy russi, anche mobile, vengono abusati moltissimo e nonostante siano mobile potrebbero darti qualche problema in questo caso. Gli altri stati, soprattutto quelli che hanno inserito ultimamente, sono sicuramente una scelta migliore.

Quando sono consigliati:

Come per AirProxy, assolutamente consigliati, se non obbligatori di questi tempi, per la gestione ricorrente dei tuoi clienti tramite automazioni.

Quando non sono consigliati:

Essendo i prezzi simili a quelli di AirProxy ed il prodotto lo stesso (solamente di diverse nazioni), anche i casi in cui non te li consiglio sono quelli che ho scritto per AirProxy.

Si può testare un proxy gratuitamente?

Sì, 2 ore registrandosi al sito. La prova parte automaticamente.

Proxy residenziali internazionali: SmartProxy

Prezzi di SmartProxy

https://smartproxy.com/

Sono proxy residenziali che arrivano un po’ da tutta Europa. Gli IP noleggiati vengono “presi in prestito” da SmartProxy ad un’infinità di utenti nella loro rete a cui hanno fatto installare un software. In parole semplici, gli utenti da cui vengono presi gli IP hanno installato un software e acconsentito (?) a far utilizzare e vendere il traffico fatto dalle proprie connessioni a SmartProxy.

Il risultato è una rete enorme di IP residenziali di molti paesi, tra cui l’Italia.

Il prezzo:

Nonostante la qualità degli IP sia buona (se hai la fortuna di trovarne non abusati), il prezzo è veramente fuori da ogni portata se vengono utilizzati per Instagram. A differenza di AirProxy, su SmartProxy il traffico si paga ad utilizzo, è quindi fondamentale capire quanto consumano i nostri account prima di cestinare centinaia di euro.

Ogni account Instagram quando viene automatizzato consuma una media di 4-10GB al mese. Il piano più piccolo parte da $75/mese con 5GB inclusi, fino ad arrivare a $600 per 100GB/mese. Praticamente 500€ abbondanti in più al mese ad un proxy mobile.

Quando sono consigliati:

Se ci riferiamo solamente all’IP di per sè, allora sempre, essendo residenziali.

Quando non sono consigliati:

Se ci riferiamo invece al prezzo, mai. Il prezzo così alto non giustifica assolutamente un’eventuale qualità maggiore rispetto ai mobile (che sono addirittura superiori, seppur costino meno). Quando verranno venduti a prezzi nettamente inferiori (20/40€ proxy per 100GB/mese) avrà senso comprarli.

Si può testare un proxy gratuitamente?

No.

Se hai avuto bisogno di proxy, quali hai usato finora? Come ti sei trovato e che problemi hai riscontrato?

Sarebbe interessante raccogliere le tue esperienze nei commenti!


Commenti

Una risposta a “I migliori instagram proxy”

  1. […] Puoi trovare qui maggiori informazioni sui migliori proxy per Instagram. […]

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